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AGGIORNATA LA COUNTERFEIT AND PIRACY WATCH LIST

La terza “Counterfeit and Piracy Watch List” della Commissione Europea è stata pubblicata il 1° dicembre 2022, e si occupa di elencare i siti web e i mercati fisici al di fuori dell'UE che sono coinvolti, facilitano o traggono vantaggio dalla contraffazione e dalla pirateria.

In sostanza, prende in considerazione tutte quelle attività che compromettono i diritti di proprietà intellettuale delle aziende, e non solo, sul territorio dell’Unione Europea, danneggiando imprese e minacciando la salute e la sicurezza dei consumatori.

Secondo uno studio congiunto dell'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) e dell'OCSE del giugno 2021, “Global Trade in Fakes: A WORRYING THREAT”, il volume del commercio internazionale di prodotti contraffatti e piratati ammonta a circa 464 miliardi di dollari, pari al 2,5% del commercio mondiale. Nell’Unione Europea, si stima che il 5,8% di tutte le importazioni da Paesi terzi sia costituito da prodotti contraffatti e piratati, per un valore di circa 119 miliardi di euro (134 miliardi di dollari).

Sulla base di che dati la Commissione è in grado di stilare questa Watch List? Si basa innanzitutto su un’indagine pubblica svolta tra il 15 dicembre 2021 e il 14 febbraio 2022 che ha coinvolto settantasette partecipanti.

La maggior parte di essi erano titolari di marchi, titolari di diritti d'autore, associazioni e federazioni che rappresentano i titolari di diritti e associazioni e che si pongono in prima linea contro le violazioni della proprietà intellettuale.

Altri tra i partecipanti erano singoli individui, studi legali e camere di commercio che hanno dato il loro contributo in questa consultazione pubblica. Infine ci sono anche alcuni fornitori di servizi online, come piattaforme di e-commerce e social media, fornitori di servizi internet o associazioni di fornitori di prodotti e servizi tecnologici.

Le informazioni relative ai partecipanti e ai loro contributi sono state pubblicate l'8 marzo 2022. Le parti interessate sono state invitate a presentare le loro osservazioni sui contributi fino al 5 aprile 2022 e anche tali osservazioni ricevute sono state poi pubblicate.

La Commissione successivamente si impegna a verificare che tali affermazioni, contenute nei contributi all’indagine pubblica, possano essere considerate fonti imparziali e affidabili, quasi al pari delle sentenze dei tribunali degli Stati membri dell'UE e dei Paesi terzi, se disponibili al pubblico, che rientrano nelle fonti su cui si basa la redazione della Watch List.

Un ruolo fondamentale è svolto anche da Europol e dall'EUIPO, che hanno fornito dati per la redazione di questo documento.

Qual è l’obiettivo della Commissione Europea?

L’obiettivo della Commissione con la pubblicazione di questa Watch List è quello di disincentivare la crescita dei servizi e dei mercati che si sviluppano grazie alla contraffazione e alla pirateria, nonché incoraggiare le autorità locali, preposte all'applicazione della legge, e i governi ad agire in maniera ferrea per fermare o prevenire le violazioni della proprietà intellettuale. Inoltre, un altro importante scopo è quello di cercare di sensibilizzare i cittadini dell'UE sui rischi ambientali, di sicurezza dei prodotti e di altro tipo che si corrono acquistando da questi mercati potenzialmente contraffatti.

In particolare, la Watch List 2022 si concentra su quattro diverse tipologie di mercati/fornitori di servizi:

  • Fornitori di servizi online che offrono o facilitano l'accesso a contenuti protetti da copyright: in questa sezione la Commissione si occupa di quei fornitori di servizi online che contribuiscono, direttamente o indirettamente, alle violazioni del diritto d'autore facilitando l'accesso a contenuti non autorizzati resi disponibili da terzi o mediante la fornitura di dispositivi, prodotti o servizi per aggirare le misure tecnologiche di protezione utilizzate dai titolari dei diritti.

  • Piattaforme di e-commerce: le piattaforme di commercio online aumentano la libertà di scelta dei consumatori e la loro sensazione di comodità e sicurezza, ma allo stesso tempo possono anche attrarre commercianti che cercano di ingannare gli acquirenti commercializzando prodotti contraffatti. I consumatori, dunque, possono essere indotti a credere che il prodotto che acquistano sia autentico, per poi scoprire che si tratta di un prodotto contraffatto.

  • Farmacie online: a seguito dello studio congiunto sul commercio di prodotti farmaceutici contraffatti, l'EUIPO e l'OCSE hanno riferito che tra le categorie di prodotti contraffatti più pericolosi per la salute delle persone, ci sono proprio i prodotti farmaceutici. In particolare, in quei paesi con catene di approvvigionamento di dispositivi medici particolarmente vulnerabili e in cui l'integrità dei prodotti non è garantita durante l'intero processo, i farmaci contraffatti possono facilmente penetrare nel settore della sanità pubblica. Questi prodotti, potenzialmente molto dannosi per la salute dei consumatori, possono essere commercializzati al di fuori dei tradizionali canali attraverso le piattaforme di e-commerce, direttamente ai consumatori o da impresa a impresa.

  • Mercati fisici: la maggior parte dei beni contraffatti distribuiti nei mercati fisici sono articoli di consumo come abbigliamento, accessori di moda, profumi, borse, orologi, che vengono venduti per lo più in centri commerciali o mercati aperti (bazar). Per i consumatori che frequentano questi mercati spesso può non essere evidente che si tratta di merci contraffatte.

Quali sono i risultati raggiunti dalla Commissione Europea mediante la pubblicazione di queste Watch Lists?

Secondo ciò che la Commissione afferma nella Watch List 2022, i risultati raggiunti dal 2020 grazie alle pubblicazioni di questi documenti sono stati più che positivi.

Infatti, a seguito della Watch list nel 2020, le autorità competenti, i titolari dei diritti e i proprietari, gli operatori, i gestori dei marketplace e, in generale, i fornitori di servizi online hanno adottato diverse misure, accolte con grande entusiasmo dalla Commissione, con lo scopo di prevenire attività di contraffazione e di pirateria che potevano ledere i loro diritti di proprietà intellettuale.

Di fatto, alcuni dei marketplace o dei fornitori di servizi menzionati nella Watch List 2020 non sono più menzionati nella Watch List pubblicata quest’anno.