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LE START-UP CHE NON TI ASPETTI: LA NUOVA LEGISLAZIONE SVIZZERA PER LE CASE DI PRODUZIONE INDIPENDENTI
Al sentire il termine start-up si pensa immediatamente all’ambito tecnologico, forse a causa del fatto che sono proprio le micro-imprese operanti in questo specifico settore a guadagnare gli onori della cronaca. Tuttavia, la definizione di start-up riguarda non l’industria all’interno del quale l’impresa mette in atto le proprie attività, quanto un modello di business che viene fotografato proprio nella fase iniziale, ossia nel momento in cui un nucleo limitato di persone, a cui corrisponde, nella prassi, un ammontare altrettanto limitato di risorse economiche, spesso ottenute tramite sistemi di crowd-funding, si “mette all’opera” al fine di concretizzare un’idea che, secondo le prospettive, potrebbe garantire una moltiplicazione degli introiti nel medio-lungo periodo.
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CINEMA E AI: LE COMPARSE DIFENDONO I LORO DIRITTI D’IMMAGINE
I temi caldi del confronto fra, da un lato, WGA e SAG-AFTRA, ossia i sindacati di sceneggiatori e attori statunitensi, e, dall’altro, AMPTP, ossia l’associazione di categoria che raccoglie gli interessi delle società di produzione, sono molteplici, a partire dalle istanze di un compenso allineato ai risultati che i contenuti ottengono tramite i servizi di streaming sino alla regolazione dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nelle produzioni seriali e cinematografiche.
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Luci e ombre delle co-produzioni: perché Versace non è stato alla Festa del Cinema?
L’industria cinematografica rappresenta un campo in continua trasformazione ed evoluzione. Tuttavia, un trend in particolare pare costituire una costante del settore negli ultimi anni: il ricorso, in un sempre più consistente novero di progetti, ai meccanismi della coproduzione. Tale sistema è divenuto uno strumento privilegiato per dare vita a progetti richiedenti budget elevati, che, in questo modo, possono essere ripartiti tra una molteplicità di società di dimensioni anche medio-piccole, le quali, altrimenti, non sarebbero in grado di affrontarli in solitaria. Tuttavia, con il moltiplicarsi dei soggetti coinvolti, si osserva anche il parallelo incremento dei rischi connessi non soltanto alle differenti visioni dei soggetti implicati nella coproduzione, ma anche alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
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TRA RIELABORAZIONE SOSTENIBILE E VIOLAZIONE DI MARCHIO: IL CASO LEVI’S VS. COPERNI
Mentre le Fashion Weeks di New York e Londra sono appena state archiviate e le passerelle milanesi stanno per essere svelate, una disputa legale si è appena accesa nei confronti del brand simbolo della scorsa stagione della moda. Nessuno, infatti, ha dimenticato la performance offerta, nello scorso mese di ottobre, durante la Fashion Week di Parigi, quando Bella Hadid ha calcato la passerella con il cosiddetto “spray dress” di Coperni, un abito che le è stato confezionato addosso in tempo reale di fronte agli occhi sgranati dei fortunati spettatori.
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EMOJI E PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quelle piccole icone che si includono nelle comunicazioni elettroniche, le emoji, sono da anni considerate un’innocua e divertente modalità di esprimere un pensiero, un’idea o un’emozione, sostituendosi alle parole e facilitando l’interazione fra utenti su svariate piattaforme.
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COSA RESTERÀ DI QUESTO EUROVISION 2023? TRA PRESUNTI PLAGI E ISTANZE DI TUTELA DEGLI ARTISTI
A due mesi dalla finale dell’evento che ogni anno calamita l’attenzione del pubblico – generalista e non – di tutto il Vecchio Continente (e, dal 2015, anche australiano), tenutosi a Liverpool, data l’impossibilità di ospitare la kermesse da parte dell’Ucraina, patria dei Kalush Orchestra, che avevano vinto l’edizione 2022 con la hit “Stefania”, quale è l’eredità della sessantasettesima edizione dell’Eurovision Song Contest?
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FRA SCIOPERI E INTELLIGENZA ARTIFICIALE: IL FESTIVAL DI CANNES E IL FUTURO DELLA CREATIVITÀ NELL’INDUSTRIA AUDIOVISIVA
Mentre, con il film fuori concorso “Jeanne du Barry”, lo scorso 16 maggio si apriva il sipario sulla settantaseiesima edizione del Festival del Cinema di Cannes, dall’altro lato dell’oceano si è giunti alla seconda settimana di sciopero per gli aderenti alla Writers Guild of America (WGA) ossia il sindacato statunitense degli sceneggiatori, e non si può far altro che chiedersi se e come le istanze dei creativi potranno trovare spazio anche sul palcoscenico internazionale fornito dalla Croisette.
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AL VIA IL SALONE DEL MOBILE: COME TUTELARE DESIGN E CREATIVITÀ
Dal 18 al 23 aprile torna a Milano il Salone del Mobile! L’ormai celebre manifestazione dedicata al design ha già iniziato ad arredare diversi luoghi iconici della città con innovative installazioni, mostre ed eventi di vario tipo.
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QUANDO LA TUTELA DEL COPYRIGHT SBARCA IN PRIMA SERATA: CARDIOTRAP E IL PLAGIO IN “MARE FUORI”
Otto milioni di visualizzazioni, con tre milioni e cinquecentomila ore di visione per i primi sei episodi, aumentati a dodici milioni di visualizzazioni con quasi sei milioni di ore di visione per gli altri sei, con un totale di centocinque milioni di visualizzazioni per oltre quarantacinque milioni di ore di fruizione online: sono i numeri da capogiro che “Mare Fuori”, serie prodotta da Rai Fiction e Picomedia, ha registrato nel solo mese di febbraio a seguito del rilascio su Rai Play della terza stagione. La fiction, partita nel 2020 in sordina su Rai 2, ha nel tempo appassionato soprattutto i giovanissimi alle vicende dei minorenni all’interno dell’Istituto di Pena Minorile di Nisida. Tenendo in considerazione che oltre il 40% del pubblico è costituito da utenti di età inferiore a venticinque anni, è particolarmente interessante la scelta di coinvolgere alcuni dei protagonisti in un filone narrativo relativo al tema dei diritti di proprietà intellettuale.
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SANREMO: NON SOLO MUSICA. I DIRITTI D’AUTORE SULLE OPERE GRAFICHE UTILIZZATE COME SCENOGRAFIA
Quando si pensa al Festival di Sanremo è immediato il collegamento alle controversie in materia di plagio che coinvolgono le canzoni in gara. Tuttavia, nell’organizzazione di una manifestazione culturale e artistica complessa, come quella del Festival di Sanremo, sono molteplici i profili di rilievo per quel che riguarda i diritti di proprietà intellettuale.
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LA NUTELLA: PRO E CONTRO DI UN SEGRETO INDUSTRIALE
Il 5 febbraio del 2007 è stato istituito il World Nutella Day, una giornata dedicata a celebrare questa crema a base di gianduia, cacao e nocciole. Di certo, però, non sono solo questi gli ingredienti. Se si gira un vasetto di Nutella è possibile vedere tutti gli ingredienti che la compongono e in che proporzione: zucchero, olio di palma, nocciole, latte scremato in polvere, cacao magro, emulsionanti. Tuttavia, quando si prova a replicare la ricetta a casa, è probabile che non si otterrà la crema della Ferrero. Questo perché uno degli ingredienti principali della Nutella è il segreto industriale (il cd. “trade secret”) che la protegge.
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CHATGPT E COPYRIGHT: LE IMPLICAZIONI LEGALI DELLA NUOVA TECNOLOGIA AI
ChatGPT è un modello di intelligenza artificiale creato dalla società OpenAI e appartenente alla famiglia dei modelli GPT-3 (Generative Pre-trained Transform 3). Sono modelli usati per generare dialoghi che imitano delle interazioni fra esseri umani. Questi programmi si servono del Natural Language Processing (NLP), il cui impiego è previsto principalmente per fornire assistenza online ai clienti in diverse piattaforme.
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AGGIORNATA LA COUNTERFEIT AND PIRACY WATCH LIST
La terza “Counterfeit and Piracy Watch List” della Commissione Europea è stata pubblicata il 1° dicembre 2022, e si occupa di elencare i siti web e i mercati fisici al di fuori dell'UE che sono coinvolti, facilitano o traggono vantaggio dalla contraffazione e dalla pirateria. In sostanza, prende in considerazione tutte quelle attività che compromettono i diritti di proprietà intellettuale delle aziende, e non solo, sul territorio dell’Unione Europea, danneggiando imprese e minacciando la salute e la sicurezza dei consumatori.
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QUANDO L’ACQUA NON È (COSÌ) TRASPARENTE: IL CASO DANONE
All’aumento della sensibilità del pubblico nei confronti delle tematiche legate ai temi ecologici e al cambiamento climatico è corrisposto, negli ultimi anni, una decisa svolta nelle modalità comunicative delle aziende che, sempre più spesso, tendono ad utilizzare i cosiddetti claim ambientali o “green claim”.
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La tolleranza dell’uso del marchio registrato posteriormente – CGUE C-466/20
Con sentenza del 19 maggio 2022, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata in merito al regime della tolleranza dell’uso di un marchio posteriore da parte del titolare di un diritto anteriore, delineando i confini della nozione stessa di “tolleranza” e precisando la portata delle preclusioni che ne derivano.
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Nomi a dominio e typosquatting: il caso “acquatetrapack.com”
Con il termine “typosquatting” si fa riferimento all’attività di registrazione, in forma illecita, di un nome a dominio corrispondente a marchi altrui definiti come “notori”. Il nome a dominio oggetto della registrazione è, infatti, volontariamente caratterizzato dalla presenza di errori di natura ortografica – quali, a titolo di esempio, errori di battitura delle lettere,
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La strada della direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale è un po’ meno in salita: la Corte di Giustizia dichiara la validità dell’articolo 17
Allo scopo di adeguare la normativa europea in materia di diritto d’autore all’evoluzione delle tecnologie digitali, il Parlamento Europeo, unitamente al Consiglio, ha emanato la direttiva EU 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale, le cui previsioni modificano sia alcune porzioni della direttiva 2001/29/CE sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione, nonché talune delle disposizioni della ancor più risalente direttiva 96/9/CE relativa alla tutela giuridica delle banche dati.
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Le nuove frontiere dell’industria cinematografica: la “contestata” asta degli NFT di Pulp Fiction
Il noto regista e sceneggiatore Quentin Tarantino è stato – recentemente – coinvolto in una vicenda giudiziaria promossa dalla casa di produzione e distribuzione cinematografica statunitense Miramax Films LLC. La ragione? La supposta violazione dei diritti di proprietà intellettuale detenuti dalla stessa sul film, ormai diventato cult, “Pulp Fiction”.
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L’ambito di applicabilità del regime delle libere utilizzazioni di cui all’art. 70 della legge sul diritto d’autore.
Con la recente ordinanza n. 4038 del 08.02.2022, la prima sezione della Corte di Cassazione si è pronunciata sul tema della violazione del diritto d’autore in caso di riproduzione integrale di un’opera figurativa nonché sull’estensione ed operatività del regime delle libere utilizzazioni previsto dall’art. 70 della L. 633/1941.
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Le nuove frontiere della moda: quale spazio per la tutela della proprietà intellettuale nel Metaverso?
Il recente interesse sviluppatosi nei confronti della realtà virtuale, ha indotto diversi operatori economici a sperimentare in toto le possibilità offerte dalla dimensione tridimensionale. Inoltre, ad oggi, la definizione di “Metaverso” risulta alquanto riduttiva. Secondo taluni esperti, appare, infatti, più corretto fare riferimento ai “metaversi”,
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