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CHATGPT E COPYRIGHT: LE IMPLICAZIONI LEGALI DELLA NUOVA TECNOLOGIA AI

ChatGPT è un modello di intelligenza artificiale creato dalla società OpenAI e appartenente alla famiglia dei modelli GPT-3 (Generative Pre-trained Transform 3). Sono modelli usati per generare dialoghi che imitano le interazioni fra esseri umani.

Questi programmi si servono del Natural Language Processing (NLP), il cui impiego è previsto principalmente per fornire assistenza online ai clienti in diverse piattaforme.

ChatGPT è gratuito e di facile accesso. Basta infatti entrare nel sito ufficiale di Open AI, registrarsi e selezionare la voce ChatGPT. Una volta effettuato l’accesso, è possibile usare il programma per gli scopi più vari: dal chiedere gli ingredienti di una ricetta, informazioni su persone, eventi, traduzioni da lingue straniere fino a generare veri e propri testi completi.

ChatGPT risulta essere notevolmente più evoluto rispetto ai suoi predecessori. Da essi si differenzia in quanto è in grado di fornire risposte più lunghe e di capire più velocemente le problematiche che gli vengono sottoposte. Inoltre, uno dei tratti caratteristici di ChatGPT risiede nella sua capacità di memorizzare la conversazione che intrattiene con gli utenti così da potersi facilmente adattare al registro linguistico e allo stile di interazione e di conseguenza fornire risposte più personalizzate.

Per quanto riguarda i limiti del programma, è stato preliminarmente evidenziato come ChatGPT a volte risulti eccessivamente prolisso, ripetendo spesso frasi o concetti e arrivando anche ad esprimere risposte prive di senso compiuto. Il modello, infatti, non è strutturato in modo da chiedere domande di chiarimento davanti a richieste ambigue, ma piuttosto procede per tentativi, cercando di indovinare la risposta alla domanda dell’utente.

A queste osservazioni di carattere soggettivo si devono aggiungere i problemi tecnici legati ai server di OpenAI il cui elevato numero di utenti porta spesso a problemi di connessione e interruzioni temporanee di servizio.

Una problematica da porsi in relazione a ChatpGPT riguarda i suoi aspetti legali, ossia quelli più strettamente connessi alla proprietà intellettuale. Questo discorso si inserisce all’interno di una questione più grande che da tempo vede l’intelligenza artificiale come oggetto di paragone rispetto ai creatori umani.

Ma ci si può facilmente interrogare sulla seguente questione: “se le parole generate da un programma di intelligenza artificiale trasgredissero la legge, infrangendo, ad esempio, diritti di copyright detenuti da un terzo, su chi ricadrebbe la responsabilità?

Un’ulteriore questione che ci si potrebbe porre è a chi spettino i diritti di proprietà intellettuale sulle creazioni generate dalle macchine. A questo proposito è utile guardare alla recente proposta della Commissione Europea, l’Artificial Intelligence Act, il cui obiettivo consiste primariamente nell’armonizzare l’operato dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale con le norme dell’Unione Europea che promuovono i diritti fondamentali della persona umana. L’AI Act affronta anche il ruolo dei diritti di proprietà intellettuale, ritenendo possibile considerare i sistemi basati sull’intelligenza artificiale, quale ChatGPT, veri e propri autori dei testi da essi generati e dunque attribuendo ad essi i relativi diritti.

In una direzione opposta si è espresso l’USCO (US Copyright Office), il quale in una recente decisione ha infatti affermato che solo le opere frutto dell’intelletto umano possono essere protette dal copyright, negando dunque, momentaneamente, tale protezione a tutte quelle opere che derivino dall’intelligenza artificiale.

Si può quindi osservare come il quadro che ne emerge sia piuttosto frammentato e non si possano fornire risposte univoche agli interrogativi riguardanti l’Intelligenza Artificiale e le sue applicazioni. Dunque, dal momento che la tecnologia basata sull’intelligenza artificiale è in continuo sviluppo, non resta che sottolineare l’importanza de ruolo dei diritti derivante dalla proprietà intellettuale in questa evoluzione.